Bicarbonato e Limone – uno dei migliori rimedi proviene dalla nostra cucina

Bicarbonato e Limone – uno dei migliori rimedi proviene dalla nostra cucina

Una delle migliori medicine arriva direttamente dalla nostra cucina: chi di noi non ha il limone e bicarbonato in dispensa? Eppure siamo in pochi ad essere a conoscenza dei grandi benefici che questa combinazione porta alla nostra salute.

La ricerca scientifica ha scoperto che alcune gocce di succo di limone mescolate con bicarbonato di sodio potrebbero addirittura prevenire diverse malattie, e pertanto potenzialmente anche salvare la vita.

Questa combinazione, con il suo effetto alcalinizzante, è in grado di rallentare lo sviluppo di malattie gravi come anche diverse forme tumorali.

La combinazione di limone e bicarbonato alcalinizza l’intero organismo. Pertanto aiuta nei casi di acidosi, la quale si può verificare quando i reni non riescano ad espellere gli acidi dal corpo. Infatti è un ottimo aiuto per i reni, facilita il loro lavoro e stimola il corpo a bruciare i grassi, quindi velocizza il metabolismo. Inoltre, accelera la digestione, combatte il reflusso gastroesofageo e pulisce il fegato, mentre la dose di vitamina C rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere i virus. Infine regola i livelli del colesterolo e migliora l’attività del sistema cardiovascolare.

Per questi motivi ogni mattina una limonata con aggiunta di bicarbonato può cambiare la vita.

Per prepararla ci vogliono pochissimi minuti:

Ingredienti:

mezzo succo di limone

1 cucchiaio di bicarbonato di sodio

1 bicchiere d’acqua

Spremere il limone, aggiungere il bicarbonato e l’acqua e la limonata alcalinizzante è pronta.

Per poter notare meglio i suoi effetti, inizia bevendo questa limonata a stomaco vuoto ogni mattina per almeno sette giorni di seguito. Dopo di che prenditi una piccola pausa e poi ripeti il ​​trattamento.

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(Foto di klimkin da Pixabay)

Immunoterapia CAR-T; un traguardo per la cura del tumore al seno e non solo

Immunoterapia CAR-T; un traguardo per la cura del tumore al seno e non solo

 

E’ un vero sollievo venire a conoscenza di un nuovo grande ed importante traguardo nella cura del tumore, soprattutto per il grado di efficacia che ha finora dimostrato, oltre alla scarsità degli effetti collaterali; l’immunoterapia CAR-T.

 

Sempre più di frequente capita di sentire dei nuovi casi di tumore; di persone che a quel punto si approcciano in terapie molto pesanti con effetti devastanti sia sul piano fisico, che quello psicologico, spesso con risultati tutt’altro che incorraggianti.

 

Oggi l’immunoterapia rappresenta una delle più innovative e promettenti strategie nella lotta contro il cancro. Si basa sul principio di indurre al sistema immunitario la capacità di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali.

 

I linfociti CAR-T istruiti per attaccare il tumore fino alla totale regressione

 

Uno dei metodi più sofisticati e promettenti è rappresentato dalla terapia con i linfociti T contenenti la molecola CAR (Chimeric Antigen Receptor), i quali, attraverso sofisticate tecniche di bioingegneria genetica, diventano in grado di riconoscere la cellula tumorale e di indurla alla morte.

 

Per ora, il trattamento con i linfociti CAR-T viene attuato prevalentemente nell’ambito di sperimentazione. In una prima fase, dai pazienti in trattamento, vengono prelevate le cellule linfocitarie T dal sangue. Una volta estratte, le cellule vengono geneticamente modificate in CAR, e poi, una volta pronte, vengono nuovamente inoculate nel corpo del paziente. Li assumono un comportamento da anticorpi ed attaccano il tumore fino alla sua totale regressione.

 

L’immunoterapia con i infociti CAR-T ha dimostrato l’efficacia su diverse tipologie di tumori.

 

I trattamenti mediante CAR-T linfociti hanno dimostrato, oltre a diversi tassi di remissione completa, una straordinaria efficacia in pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta e da linfoma non-Hodgkin. Inoltre, sono stati raggiunti importanti risultati anche nell’ambito del mieloma multiplo.

 

Fino ad ora, in campo oncologico, le caratteristiche biologiche dei tumori solidi li rendono più resistenti a questo tipo di trattamento. Tuttavia, si erano riscontrati dati incoraggianti nell’uso di linfociti CAR nella cura di neuroblastomi e di alcune forme di tumori cerebrali.

 

Negli ultimi tempi è stato raggiunto anche un’altro importante traguardo; nel caso di una donna con tumore mammario in stato avanzato con metastasi, trattata con la immunoterapia con i CAR-T linfociti, è stato aggredito sia il tumore che le metastasi fino alla loro totale regressione, andando ad agire dove le terapie tradizionali avevano fallito.

 

L’immunoterapia con i CAR-T linfociti è una vera e propria rivoluzione nella lotta contro il cancro; sempre più efficace e sempre meno gravata da effetti collaterali tipici dei classici trattamenti chemio o radioterapici.

 

Ne è stato ampiamente discusso anche in occasione del Convegno che si è tenuto a Roma presso la Biblioteca del Senato, dove sono stati affrontati anche diversi quesiti riguardo le strategie per rendere queste terapie sempre più fruibili. Tra gli vari argomenti si è discusso anche sulle possibili soluzioni al problema dei costi di questi così sofisticati e, soprattutto, indispensabilmente personalizzati trattamenti.

 

L’immunoterapia rappresenta un lume di speranza per tantissimi ammalati, pertanto mi auguro che al più presto venga inserita tra i protocolli di terapie ufficiali.

 

(Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

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