Sangue del Drago

Sangue del Drago

Sangue del Drago: un toccasana degli antichi guaritori

Albero del Drago è una pianta di antiche e lontane origini, legata a storie di divinità, di mostri e di eroi. Si narra che la pianta ebbe origine dal Ladone, un enorme drago dalle cento teste, protettore degli alberi dai pomi d’oro che crescevano nel giardino delle Esperidi. Ercole, durante la sua undicesima fatica, uccise il drago con una freccia e dalla ferita zampillò del sangue bagnando la terra da cui nacque un albero, chiamato Dracæna draco.

Sangue del drago

L’esemplare più antico oggi si trova a Tenerife, a Icod de los Vinos, nella zona nord-occidentale dell’isola, dove viene chiamato “El drago millenario”. Durante la storia, questo albero prezioso era considerato un oggetto di culto da parte dei Guanchi, gli antichi abitanti delle isole Canarie che vi vivevano prima della conquista spagnola.

Questa gigantesca pianta nel suo grande tronco non ha gli anelli di accrescimento e, pertanto, non è possibile conoscere la sua età. Il tronco secerne una resina che ossidandosi assume un colore rosso, la quale dagli antichi veniva chiamata “il sangue di drago”.

Dagli antichi guaritori, gli alchimisti ed i maghi questa resina veniva considerata un vero tesoro.

 

Si pensava, infatti, che il “sangue del drago” potesse fortificare quello umano e, pertanto, la usavano per curare le ferite, le piaghe, le emorragie e persino la lebbra. La resina dell’Albero del Drago, inoltre, veniva impiegata per tingere i liuti e violini, i tessuti, i legni, in particolar modo il mogano, e persino gli oggetti metallici per essere protetti dalla ruggine.

Sangue del drago

Anche oggi in quelle zone la sua resina, una volta all’anno, viene estratta e successivamente riscaldata per venire trasformata in uno sciroppo di pasta nera dal grande valore di mercato.

Oggi giorno le proprietà magiche dell’Albero del Drago rimangono soltanto un retaggio leggendario della storia delle isole, per le quali ancora fino a poco tempo fa era un autentico toccasana miracoloso.

Anche nei tempi attuali questo bellissimo albero lo possiamo ammirare nel suo pieno splendore. La pianta è molto robusta e di facile coltivazione. Diversi esemplari vi sono persino in Sicilia, ed in particolare all’interno del Parco archeologico del teatro antico di Taormina, avendo evidentemente in quei luoghi caldi e secchi trovato un clima ed un ambiente adatto per far crescere la sua meravigliosa chioma.

Gran Canaria – un angolo di paradiso

Le isole Canarie ultimamente non sono solo una meta da sogno per viaggi o vacanze, ma stanno diventando un luogo dove tanti italiani ed europei sognano di andare a vivere.

Sono già in molti ad essersi trasferiti su queste isole; chi alla ricerca di una vita migliore per se e per la sua famiglia, e chi per godersi la pensione tra spiaggia, mare ed un clima fantastico.

 

Gran Canaria – un autentico “continenete in miniatura”

 

Gran Canaria

 

 

Gran Canaria

 

Gran Canaria, un’isola tropicale spagnola davanti alle coste africane, viene chiamata “continente in miniatura” a causa della sua varietà di climi e di panorami, dalle lunghe spiagge e le dune di sabbia bianca, in contrasto con i paesaggi verdi e i villaggi pittoreschi.

Un terzo dell’isola è sotto tutela della Riserva della Biosfera da parte dell’UNESCO.

 

Gran Canaria

 

 

Gran Canaria

 

 

Gran Canaria

 

 

Gran Canaria

 

Playa del Inglés e Maspalomas, le due località al sud dell’isola, sono destinazioni molto popolari per turisti provenienti da tutto il mondo, attratti dal clima tropicale. Troviamo sopratutto britannici, tedeschi, scandinavi e finlandesi, ed ultimamente anche sempre più italiani. Le Dune di Maspalomas, costituite da sabbia del Sahara, sono una grande attrazione turistica; un piccolo pezzo del deserto a ridosso della città.

 

Gran Canaria

 

 

Gran Canaria

 

Proseguendo a ovest lungo la costa meridionale si incontrano delle piccole località, tra cui la comunità di Puerto Rico e di Puerto de Mogán; un villaggio chiamato “piccola Venezia” per via dei pittoreschi canali, ornati dalle cascate di fiori, che lo attraversano.

 

Gran Canaria

 

 

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Gran Canaria

 

Nella capitale Las Palmas de Gran Canaria si trova la Playa de Las Canteras; una spiaggia lunghissima che costeggia la gran parte della città, molto frequentata a tutte le ore della giornata, dove spesso possiamo trovare gli artisti di strada a costruire gigantesche sculture di sabbia. Las Palmas è conosciuta anche per il suo Carnevale, il quale è considerato uno dei più importanti in Spagna.

 

Gran Canaria

 

 

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Un’altra delle attrazioni turistiche più importanti di questa isola è il windsurf, che vede la località di Pozo Izquierdo come tappa storica del campionato mondiale, organizzato dalla Professional Windsurfing Association.

 

Gran Canaria

 

 

Gran Canaria

 

Al nordovest dell’isola, nella città di Gáldar, troviamo un’importante sito archeologico Cueva Pintada. E’ considerata la Cappella Sistina degli antichi aborigeni di Gran Canaria, in quanto è un magnifico esempio delle loro capacità artistiche. Vi sono presenti dei resti di abitazioni al cui interno sono stati trovati diversi tipi di utensili, mentre una caverna, scavata nel materiale vulcanico, presenta delle pareti decorate con motivi geometrici, facendo supporre che potesse trattarsi di una specie di calendario.

 

Gran Canaria

 

 

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I simboli naturali di Gran Canaria sono il cane delle Canarie “dogo canario”; una razza di cane di tipo molossoide proveniente dalla Spagna, e l’Euforbia delle Canarie (Euphorbia canariensis); una pianta succulenta con fusti colonnari alti fino a 3-4 m, endemica delle isole Canarie, ove è nota con il nome Cardòn.

 

Gran Canaria

 

 

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(foto © lana.lkf scienzedellasalute.it)

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