Allergie o intolleranze alimentari – facciamo chiarezza

Allergie o intolleranze alimentari – facciamo chiarezza

Intolleranze oppure allergie – che confusione…

Proprio ieri, sentendo una mia cara amica dopo diverso tempo, nel parlare degli ultimi sviluppi nelle nostre vite, ad un certo punto la sentì esclamare: ” Sai, mi sembra proprio di essere allergica al lattosio; è da un po’ di tempo che proprio non sopporto il latte. Non lo digerisco e poi… non ti dico la flatulenza…” Questa conversazione mi ha fatto venire in mente che molte persone, i due termini; intolleranze ed allergie, spesso menzionano quasi come se fossero due sinonimi della stessa cosa, mentre in realtà sono due patologie ben distinte, spesso confuse a causa di alcuni sintomi comuni. Con questo articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza.

 

Il tutto inizia con la dieta…

Il nutrimento è la fonte essenziale della vita. L’introduzione delle sostanze nutrienti, adeguate al nostro organismo, sono necessarie per assicurargli il benessere e la salute a lungo termine. Negli ultimi anni, però, sono aumentati notevolmente i casi di allergie ed intolleranze alimentari. Questo fenomeno, a mio avviso, è dovuto sopratutto a causa di vari concimi, additivi, antibiotici e conservanti, oltre ad una infinita serie di sostanze chimiche che oramai compongono gran parte della nostra dieta.

Riflettendo su questo aspetto, direi che non è affatto strano sentire sempre più di frequente parlare di allergie e di intolleranze alimentari, diventate oramai un disturbo comune per molti di noi.

Ad entrambi i casi, sia ad allergia, che ad intolleranza, è associata una reazione negativa, legata all’assunzione di determinati alimenti, ma i due termini, in realtà, indicano due reazioni differenti da parte dell’organismo una volta entrato in contatto con le sostanze estranee.

 

Cosa sono esattamente le allergie?

L’allergia è una reazione esagerata del organismo, scatenata dal sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, ovvero gli allergeni, che vengono percepiti come una minaccia. Le cause andrebbero ricercate in un errore del sistema immunitario, che scambia alcune proteine presenti nel cibo per minaccia alla salute e reagisce producendo  degli anticorpi, le immunoglobuline della classe IgE, che a contatto con l’allergene scatenano il rilascio di istamina che provoca una reazione allergica. Questa risposta immunitaria può sfociare in reazioni anche molto pericolose, come problemi respiratori e cardiorespiratori, fino alla forma più grave dello shock anafilattico. Le allergie alimentari sono più frequenti nei primi 3 anni di vita, mentre tendono a diminuire con l’avanzare dell’età. Potenzialmente tutti gli elementi esistenti in natura possono essere allergeni, ma la maggior parte delle reazioni allergiche sono da imputarsi a un numero relativamente esiguo di alimenti: latte vaccino, uovo, soia, grano, arachidi, noci, pesce e molluschi. La più comune allergia alimentare e’ l’allergia al latte vaccino, seguita da quella all’uovo e alle arachidi.

 

Ora vediamo le intolleranze

L’intolleranza invece non coinvolge il sistema immunitario. Il termine stesso indica l’incapacità dell’organismo di tollerare un determinato alimento poiché non lo digerisce correttamente. E’ una reazione indesiderata, legata alla carenza di un enzima capace di metabolizzare un determinato alimento, oppure all’azione tossica di componenti alimentari che provocano danni alla parete intestinale. Per esempio, nel caso dell’intolleranza al lattosio si verifica un deficit della lattasi, ovvero l’enzima preposto alla digestione del latte, mentre nel caso dell’intolleranza al glutine,  vengono riscontrate delle alterazioni alla mucosa che riveste le pareti intestinali, impedendo il normale  assorbimento dei nutrimenti. Poiché nei casi dell’intolleranza spesso non si manifestano reazioni gravi in modo immediato, si tende a sottovalutare i sintomi. I più comuni sono i problemi intestinali e digestivi, oltre alle irritazioni cutanee,  capogiri, insonnia, gonfiore, pesantezza e ritenzione idrica.

 

Allergie o intolleranze – come vanno diagnosticate?

Per la giusta diagnosi, nelle forme allergiche è necessario cercare le IgE specifiche per un determinato alimento, o mediante test cutanei a lettura immediata, chiamati “PRICK“, oppure mediante un esame di laboratorio chiamato “RAST” che va a verificare la presenza delle IgE nel sangue del paziente.

Invece per diagnosticare le intolleranze alimentari bisogna riscontrare  la carenza di un determinato enzima mediante il “Breath Test“ con il quale è possibile riscontrare una determinata quota di idrogeno nel respiro esalato, superiore rispetto a quella riscontrata prima della somministrazione dell’alimento in esame.

 

 (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

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