VERDURE FERMENTATE – ricetta semplice da fare in casa

VERDURE FERMENTATE – ricetta semplice da fare in casa

Quasi tutti conoscono i crauti; le verdure fermentate per eccellenza, da sempre utilizzati per arricchire i piatti tipici insieme ai wustel, ed oggi molto frequenti nei piatti veloci e nel sempre più popolare street food. Pochi invece sanno che in realtà è possibile ottenere i piatti sani e gustosi fermentando anche qualsiasi altra verdura.

 

Il segreto è nella fermentazione.

La fermentazione è un modo semplice ed economico della conservazione degli alimenti, utilizzato ampiamente da millenni nell’alimentazione umana. E’ ideale soprattutto per la sua capacità di conservare integro il valore nutrizionale del cibo, che addirittura viene ulteriormente arricchito grazie all’azione dei microrganismi che vi si formano durante il processo, come meglio descritto nell’articolo “Verdure fermentate – la salute passa dall’intestino”.

La preparazione in casa delle verdure fermentate è un procedimento molto semplice ed a portata di chiunque. E’ sicuramente utile sapere che nessuno dei patogeni, come botulino, salmonella, listeria ecc., può proliferare in un ambiente acido, pertanto non bisogna allarmarsi per un aspetto non sterile del procedimento. I contenitori da utilizzare sono i classici barattoli di vetro, i quali, una volta riempiti, vanno conservati preferibilmente al buio, poiché la luce tende a degradare le sostanze nutritive. E’ importante chiuderli in modo non ermetico, dal momento che la fermentazione è un processo dinamico.

Per la fermentazione può essere utilizzato qualsiasi vegetale commestibile, come ad esempio, oltre ai classici crauti, si possono fermentare  cetrioli,  peperoni,  zucchine, fagiolini,  cipolle,  melanzane,  rape,  cavolfiori e tanti altri.

 

Il procedimento:

Il procedimento inizia con un accurato lavaggio degli ortaggi. Una volta puliti vanno tagliati in pezzetti, più o meno di stessa misura, e cosparsi di sale (la quantità di sale sarebbe approssimativamente un cucchiaino per ogni chilo di prodotto). A quel punto vanno introdotti nel barattolo e coperti con un peso, provocando una forte pressione per favorire la fuoriuscita dell’acqua dalle verdure. Già dopo qualche ora le verdure dovrebbero essere quasi interamente coperte del proprio liquido. Se così non fosse è sufficiente aggiungere un po’ di acqua, per evitare il contatto con aria. Il barattolo, coperto con un canovaccio o un piattino, va tenuto preferibilmente in luogo buio a temperatura ambiente e può essere consumato già dopo due settimane.

Se poi si tiene il barattolo in un posto fresco, il prodotto può durare anche per tutto l’inverno. il barattolo può essere aperto tutte le volte che si vuole, l’unico accorgimento è di mantenere le verdure sempre ricoperte da liquido per evitare il contatto con l’aria.

Per mantenere ed usufruire appieno delle loro proprietà nutritive, le verdure fermentate andrebbero consumate rigorosamente crude. Aggiunte come contorno ai vari piatti, ne arricchiscono il sapore ed il valore.

 

(Foto di Jenő Szabó da Pixabay)

error: Non è possibile copiare il contenuto !!