Antinfiammatori naturali

Antinfiammatori naturali

13 antinfiammatori naturali per combattere l’infezione

 

Negli ultimi decenni, diverse ricerche scientifiche hanno portato alla luce la vera causa che si cela dietro la maggior parte delle malattie oggi presenti soprattutto nel mondo occidentale, come ad esempio il diabete, l’obesità, le malattie cardiache e le malattie infiammatorie intestinali; l’infiammazione. 

 

L’insorgere dello stato infiammatorio è fondamentale per la cura e riparazione delle lesioni fisiche e delle infezioni, ma a volte alcuni fattori possono portare alla sua cronicizzazione, la quale spesso causa malattie gravi come cancro, diabete, malattie renali, malattie del fegato, oltre ad una varietà di malattie e disordini autoimmuni.

 

La buona notizia è che nella natura esiste una varietà di rimedi efficaci nel caso dell’infiammazione, che possono notevolmente contribuire alla nostra salute; gli antinfiammatori naturali.


Una dieta
corretta è la parte integrante della lotta contro l’infiammazione ma, tuttavia, non sempre sufficiente. Fortunatamente esistono numerosi nutrienti e rimedi erboristici che, insieme alla dieta, svolgono un ruolo fondamentale nel combattere gli effetti dell’infiammazione e nel prevenire i danni da radicali liberi nel nostro corpo. In effetti, diverse ricerche hanno rilevato delle sostanze naturali, efficaci quanto i farmaci convenzionali, ed, allo stesso tempo, prive di potenziali effetti collaterali. Incorporarli nella dieta o assumerli sotto forma di integratore, aiuta a combattere l’infiammazione.

 

Scopriamo quali sono gli antinfiammatori naturali più efficaci

 

13 antinfiammatori naturali

 

Curcuma

La Curcuma è l’antinfiammatorio naturale per eccellenza più conosciuto. Al suo interno troveremo la curcumina, il principio attivo responsabile delle sue proprietà antinfiammatorie. La curcumina agisce riducendo la risposta di citochine proteiche specifiche che si sviluppano nel caso di infiammazione.

La Curcuma ha dimostrato molteplici effetti sulla nostra salute, tra cui soprattutto diversi disturbi cronici come artrite, allergie, danni epatici, arteriosclerosi, disturbi intestinali e malattie neuro-degenerative, oltre ai vari tipi di cancro.

Inoltre, curcumina è in grado di aumentare i livelli dell’ormone della crescita presente nel cervello, alla cui carenza vengono attribuiti diversi disturbi mentali, da ansia e depressione fino alla demenza e l’Alzheimer. La sua utilità si è particolarmente dimostrata valida sulle placche amiloidi, la cui presenza nel cervello è la principale causa della demenza e dell’Alzheimer.

 

Zenzero

Lo zenzero è strettamente imparentato con la curcuma ed è stato usato sia come alimento che come medicinale fin dall’antichità. È un potente antinfiammatorio, antiossidante e analgesico. Come tutti i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), lo zenzero inibisce l’attività degli enzimi COX, oltre alla sintesi dei principali metaboliti che prendono parte al processo infiammatorio, come leucotrieni e prostaglandine.

Inoltre, lo zenzero agisce anche sui recettori del dolore situati in tutto il sistema nervoso periferico e centrale, proiettando un’azione antidolorifica.

 

Ananas

L’ananas è un frutto tropicale originario del Sud America. Appartiene alla famiglia delle bromeliaceae ed il suo gambo è ricco di un enzima proteolitico chiamato bromelina, ovvero una molecola in grado di rompere i legami che tengono uniti gli amminoacidi nelle proteine, regolando in questo modo determinate funzioni biologiche.

Proprio grazie alla presenza di bromelina, l’ananas è particolarmente indicato nel trattamento dei processi infiammatori e, soprattutto, nel trattamento si infiammazioni come gastrite, cistite, infiammazioni del colon, emorroidi, ematomi, cellulite e traumi muscolari.

L’assunzione della bromelina non è indicato in associazione ad una terapia anticoagulante o antitrombotica in quanto potrebbe potenziarne l’effetto.

                                                               

13 antinfiammatori naturali

 

Boswellia

La Boswellia, comunemente nota come incenso indiano, ha una lunga storia di uso medicinale nelle pratiche naturali per il trattamento di vari disturbi infiammatori cronici.

Le sue proprietà antinfiammatorie sono dovute ai composti noti come acidi boswellici che riducono la formazione di leucotrieni, inibendo l’enzima 5-lipossigenasi (5-LOX), bloccando il generarsi di mediatori tipici dell’infiammazione, sia acuta che quella cronica. La Boswellia, infatti, è una delle rare forme botaniche con la capacità di combattere l’infiammazione da 5-LOX ed è pertanto indicata nel trattamento dei reumatismi, dei disturbi respiratori ed epatici.

L’assunzione di Boswellia è particolarmente indicata nel caso di infiammazioni croniche come l’artrite reumatoide e l’osteoartrite, o dell’infiammazione acuta, come tendinite, periartrite o miosite.

Inoltre, viene usata come rimedio per contrastare le patologie infiammatorie dell’intestino, tra le quali la sindrome del colon irritabile, e diverse patologie dell’apparato respiratorio come bronchite o polmonite.

 

Ashwagandha

Ashwagandha (in botanica Withania somnifera), nota anche come Ginseng indiano, è una delle piante più usate in Ayurveda, una delle medicine naturali più antiche al mondo, oggi ufficialmente integrata nel sistema sanitario nazionale indiano.

La sua azione viene classificata come adattogena in quanto aiuta il corpo ad affrontare lo stress, uno dei principali fattori di infiammazione. I suoi benefici per la salute sono dati dalla presenza dei withanolidi, un gruppo di lattoni steroidei, inibendo alcune vie infiammatorie e regolando le citochine pro-infiammatorie.

Tra le sue varie azioni benefiche per l’organismo, possiamo evidenziare la sua capacità di ridurre i livelli del cortisolo, l’ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali in risposta allo stress, oltre alla riduzione dei livelli di zucchero nel sangue, aumentando quelli dell’insulina ed inibendo l’insulino-resistenza e l’infiammazione che essa crea all’interno dell’organismo.

Inoltre, l’Ashwagandha ha anche delle proprietà antitumorali, aumenta la produzione del testosterone e migliora la motilità e la conta spermatica negli uomini, riduce l’infiammazione della tiroide, ed in particolar modo nel caso di tiroidite da Hashimoto e di ipotiroidismo, contribuisce alla distruzione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della riduzione delle funzioni cognitive, sopratutto nel caso delle malattie come Parkinson e Alzheimer.

 

Salsapariglia

La salsapariglia, in Italia nota anche col nome comune di “Stracciabraghe”, è un potente antinfiammatorio usato per trattare varie condizioni infiammatorie ed antireumatiche, come reumatismi, affezioni cutanee e dei disturbi renali.

In particolare viene usata nel caso di artrite reumatoide, dermatite cronica, psoriasi, eczema, infiammazione alle vie urinarie, cistite, prostatite, coliche e calcoli renali.

Gli studi hanno dimostrato che gli estratti della pianta di salsapariglia, grazie al suo contenuto di saponine steroidee, sono in grado di sopprimere molteplici cause di infiammazione, tra cui l’ossido nitrico, il fattore di necrosi tumorale-alfa e l’interleuchina-6.

 

Gotu Kola

Le proprietà antinfiammatorie della Gotu Kola, il nome indiano della Centella asiatica, detta volgarmente anche “tigre del prato”, l’hanno resa un’erba popolare preferita nel trattamento delle condizioni infiammatorie e non solo. Infatti, la pianta viene indicata nei casi di ipertensione, insufficienza venosa, emorroidi e cellulite connessa a deficienza micro-circolatoria, migliorando l’aflusso del sangue. Inoltre, è indicata nelle varie infezioni batteriche come tonsillite, epatite, ittero, herpes, colera, tubercolosi ed infezioni alle vie urinarie. Inoltre viene indicata nel trattamento delle malattie autoimmuni, come psoriasi, Lupus o asma.

La medicina Ayurvedica promuove il suo uso nei casi di stress, la principale causa scatenante dei stati infiammatori nel organismo, per i suoi benefici nel ridurre l’ansia, l’insonnia, l’agitazione e l’iperattività della mente.

La Gotu Kola possiede anche le proprietà antiossidanti ed aumenta la produzione del collagene, contrastando l’invecchiamento mantenendo i tessuti integri e più elastici.

 

13 antinfiammatori naturali

 

Artiglio del diavolo

L’artiglio del diavolo è stato usato per secoli come analgesico e antinfiammatorio. Gli studi hanno dimostrato che l’estratto di radice del Artiglio del diavolo ha la capacità di ridurre l’infiammazione inibendo le citochine infiammatorie e prevenendo il metabolismo dell’acido arachidonico e la conseguente biosintesi degli eicosanoidi, gruppo di ormoni che ne derivano, i quali contribuiscono attivamente al processo infiammatorio. 

Pertanto, l’Artiglio del diavolo è particolarmente indicato nel caso di l’aterosclerosi, l’artrite, la gotta, la tendinite, il reflusso gastroesofageo e l’emicrania.

 

NAC – la N-acetilcisteina

La N-acetilcisteina (NAC) è un derivato dell’amminoacido dietetico l-cisteina e offre numerosi benefici per la salute. È un potente antiossidante e aiuta a combattere i danni e l’infiammazione dei radicali liberi prevenendo lo stress ossidativo nel corpo. Tra le varie funzioni, supporta i livelli di glutatione nel corpo il quale regola la modulazione delle risposte immunitarie.

Inoltre, aiuta a neutralizzare i composti ossidativi prodotti da messaggeri delle cellule infiammatorie, infezioni e altre tossine, oltre a proteggere il cervello avendo la capacità di inibire la risposta infiammatoria cerebrale e protegge la barriera emato-encefalica dalla disfunzione indotta dall’infiammazione.

 

Acidi grassi omega-3

Gli acidi grassi Omega-3 riducono la produzione di molecole e sostanze legate all’infiammazione come gli icosanoidi e le citochine infiammatorie. Aiutano ad alleviare il dolore più o meno allo stesso modo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ma senza gli effetti collaterali. Gli studi hanno anche scoperto che la presenza degli acidi grassi omega-3 nell’alimentazione stimola una maggiore diversità batterica nell’intestino, ripristinando la composizione del microbiota ed aumentando la produzione di composti antinfiammatori come gli acidi grassi a catena corta, svolgendo anche un ruolo importante nel mantenimento dell’integrità della parete intestinale.

Il corpo umano non è in grado di produrre autonomamente gli acidi grassi omega-3, quindi è importante assumerli attraverso la dieta.

L’assunzione regolare di integratori di omega-3 ha dimostrato di essere efficace nel supportare e ridurre i dolori articolari e muscolari, le malattie neurologiche infiammatorie come Alzheimer e demenza, l’osteoartrite, le malattie autoimmuni come artrite reumatoide, sclerosi multipla o lupus, le malattie infiammatorie intestinali, renali e dell’apparato riproduttivo.

 

Sulforafano

Il sulforafano è un composto naturale presente soprattutto nelle piante della famiglia delle crucifere, come, ad esempio, broccoli, crescione, cavolini di Bruxelles, cavoli e cavolfiore.

La ricerca ha dimostrato che il sulforafano può ridurre significativamente i marcatori infiammatori comuni, tra cui IL-6, TNF-alfa e CRP. Una volta all’interno del corpo, il sulforafano funge dall’attivatore naturale del percorso Nrf2, la proteina che rileva i livelli di stress ossidativo e consente alle cellule di proteggersi da fattori interni ed esterni, producendo gli effetti antiossidanti, antinfiammatori e di disintossicazione.

Grazie alle sue proprietà, il sulforafano risulta particolarmente utile nella prevenzione di patologie associate al stress ossidativo e l’infiammazione, come l’invecchiamento, le malattie neuro-degenerative, malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

 

Vitamine del gruppo B

Diverse vitamine del gruppo B hanno dimostrato di essere un fondamentale supporto per il corretto funzionamento della barriera emato-encefalica nel combattere la neuro-infiammazione e lo stress ossidativo, i quali hanno un ruolo chiave nell’insorgenza delle malattie neuro-degenerative e demielinizzanti, soprattutto come Sclerosi multipla, Alzheimer, Parkinson o demenza senile.

La funzione principale della barriera emato-encefalica è la protezione del tessuto cerebrale dagli elementi nocivi presenti nel sangue, come tossine o metalli pesanti, permettendo allo stesso tempo il passaggio di sostanze necessarie alle funzioni metaboliche. La sua integrità può essere facilmente compromessa a causa della carenza della vitamina B1 o dell’aumento dei livelli dell’Omocisteina, normalmente controllati dalla sufficiente presenza delle vitamine B6, B9 e B12.

Per questi motivi l’assunzione regolare delle vitamine del gruppo B, sia mediante la dieta, che mediante l’integrazione, è di fondamentale importanza.

 

Magnesio

Una bassa assunzione di magnesio è stata associata a una serie di malattie, tra cui diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica e cancro del colon.

La ricerca ha dimostrato che il magnesio alimentare ha effetti benefici sui marcatori infiammatori come CRP e interleuchina-6 e può, quindi, aiutare nella gestione di malattie da loro causate.

Inoltre, il magnesio aiuta a regolare la produzione di alcuni ormoni come il cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che aiuta l’organismo a gestire le situazioni di stress, la cui presenza costante può causare alcune forme di arteriosclerosi legate all’ipertensione, le quali aumentano a loro volta il rischio dell’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Inoltre l’eccesso cronico di cortisolo nel organismo debilita il sistema immunitario e favorisce alcune patologie, come ad esempio, l’osteoporosi.

 

13 antinfiammatori naturali

 

Il fondamento della nostra buona salute è la assenza dell’infiammazione. Ciò che ingeriamo, ciò a cui esponiamo il nostro corpo e la salute del nostro intestino ne sono i pilastri più importanti.

 

Foto di cenczi, Nirmal Sarkar, DerWeg, xbqs42 da Pixabay

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

Una sempre più diffusa dipendenza dal caffè, una cattiva alimentazione, le grandi quantità di stress e piccole quantità di sonno possono facilmente provocare una carenza di magnesio, le cui conseguenze spesso risultano spiacevoli, ma allo stesso tempo facilmente risolvibili. Il modo migliore, sia per prevenirla che per risolverla, è quello di adottare una dieta basata sugli alimenti ricchi di magnesio, mentre la seconda via migliore è quella di integrarlo con degli integratori industriali.

 

Pertanto, se sei dipendente dal caffè, non dormi bene e ti senti particolarmente stressato, i tuoi disturbi probabilmente sono causati da una carenza di magnesio.

 

Ma cominciamo dall’inizio e vediamo esattamente cos’è il magnesio e perché ne abbiamo bisogno.

 

 

Magnesio - perche ne abbiamo bisogno

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

 

 

Come dicevamo, è un fattore critico in più di trecento reazioni enzimatiche nel nostro corpo. Ci aiuta ad assimilare le vitamine del complesso B, la Vitamina E e la C, ed interagisce anche con la funzionalità della vitamina D.

Inoltre, è un componente fondamentale del processo di conversione del glucosio in energia cellulare, aiutando il metabolismo di grassi e carboidrati e riducendo la possibilità di contrarre il diabete. E’ necessario per la sintesi delle proteine, essenziali per la crescita e per la riparazione dei tessuti e delle membrane cellulari. Il magnesio svolge un ruolo importante anche nella trasmissione degli impulsi nervosi ed è necessario per bilanciare nell’organismo i livelli di potassio, sodio e calcio, regola la contrazione muscolare, la digestione, il funzionamento della tiroide ed ha un ruolo importante anche nel bilanciamento del pH dell’organismo.

Questo prezioso elemento è un componente fondamentale dello smalto dei denti, infatti lo rende più duro e più resistente, mentre circa la metà di questo minerale presente nell’organismo è immagazzinata nelle ossa, indispensabile per la loro salute. Secondo alcuni studi la maggiore incidenza dell’osteoporosi degli ultimi decenni  in parte potrebbe essere causata proprio dalla nostra attuale dieta a basso contenuto di magnesio, oltre alla scarsa esposizione al sole con la conseguente carenza della vitamina D, un altro fattore indispensabile per una buona ossificazione.

Il magnesio modifica anche la solubilità del calcio, rendendolo più facile da assorbire ed evitando che venga depositato, contrastando quindi la formazione di calcoli renali e di arteriosclerosi. Contribuisce inoltre al rilassamento dei tessuti, rendendo il ciclo mestruale meno doloroso, riducendo il mal di testa e crampi addominali. Inoltre, vanta diverse proprietà antinfiammatorie.

Una sua carenza influisce anche sul livello di forma fisica, compromettendo le prestazioni atletiche ed amplificando gli effetti negativi dell’esercizio, come il dolore muscolare e la stanchezza.

 

 

Magnesio - perche ne abbiamo bisogno

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

 

Quali sono i sintomi della carenza di magnesio?

 

Tra i più comuni sintomi troviamo:

  •  maggiore stanchezza ed affaticamento;

  • crampi muscolari, particolarmente frequenti durante il sonno;

  • frequenti mal di testa e vertigini;

  • difficoltà di coordinazione e perdita di equilibrio;

  • le macchie bianche sulle unghie;

 

Inoltre, essendo il magnesio responsabile di molti processi metabolici essenziali, come la formazione dell’urea, la trasmissione degli impulsi muscolari, la trasmissione nervosa e la stabilità elettrica cellulare, la sua mancanza nell’organismo può facilmente provocare la nausea e vomito, diarrea, spasmi muscolari, ipertensione, insufficienza cardiaca, debolezza generalizzata, confusione e perdita della coordinazione e di equilibrio.

 

Quali sono le principali cause della carenza

 

La carenza di magnesio nel maggior parte dei casi avviene conseguentemente ad un ridotto apporto nutrizionale o una dieta sbilanciata e povera di questo minerale. Inoltre, i cibi ricchi di amido ed anche il caffè ne riducono notevolmente l’assorbimento.

Inoltre, diversi farmaci possono ridurre la quantità di magnesio presente nel corpo, tra cui soprattutto i diuretici tiazidici ed alcuni antibiotici, i quali agendo sulla flora intestinale, ne determinano un ridotto assorbimento.

Un altro fattore importante che determina carenza di magnesio è il consumo abituale di alcol.

Anche un’intensa attività sportiva a volte può provocarne la carenza a causa di forte sudorazione, attraverso la quale ne vengono eliminate grandi quantità di magnesio dall’organismo.

Le donne in determinate fasi della loro vita sono maggiormente soggette alla carenza di magnesio, particolarmente evidenziato come la sindrome premestruale o durante la menopausa.

Infine, la carenza di magnesio può subentrare anche come diretta conseguenza dei traumi psicofisici e nelle condizioni di elevato stress.

 

 

Magnesio - perche ne abbiamo bisogno

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

 

Come ottenere più magnesio?

 

Il modo più semplice sarebbe quello di assumere di integratori, ma il modo migliore è sicuramente quello di adottare una dieta ricca di magnesio.

Optare per gli alimenti poco processati, dando precedenza alle verdure a foglia verde, frutta fresca e secca, legumi, alcuni tipi di alghe, pesce fresco e crostacei, ed anche il cacao, il quale si è rilevato un’ottima fonte di magnesio.

Per essere certi di ottenere il massimo apporto di magnesio dagli alimenti è consigliabile mangiarli preferibilmente crudi, ovviamente quando ciò è possibile, o in alternativa cotti a temperature basse o a vapore, per rendere meno alterate le proprietà nutritive.

 

Quali sono i cibi più ricchi di magnesio?          

 

La natura ci offre una vasta varietà di alimenti ricchi di magnesio. Qui troviamo:

  • Verdure a foglia verde, come spinaci, bieta, cicoria, lattuga, rucola e basilico;

  • Frutta fresca con particolare attenzione al avocado, alle banane ed ai fichi;

  • Frutta secca come noci, mandorle, anacardi, arachidi, pistacchi e semi di zucca;

  • Legumi ed in particolare fagioli e lenticchie e piselli;

  • Pesce crostacei sia quelli d’acqua dolce che di quella salata;

  • Cacao ed in particolar modo quello presente nel cioccolato fondente ad elevata percentuale di cacao (maggiore di 80%);

  • Alcuni tipi di alghe, come ad esempio l’Agar.

 

Inoltre, un’altra importantissima fonte di magnesio e l’acqua minerale. Berne almeno due litri al giorno, oltre a contribuire allo approvvigionamento di questo prezioso minerale, regola e partecipa in tutti i processi metabolici dell’organismo.

 

E se non sempre abbiamo la possibilità di soddisfare il nostro fabbisogno di magnesio correttamente?

 

 

Magnesio - perche ne abbiamo bisogno

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

 

Integratori alimentari di magnesio

 

Certo, specialmente di questi tempi, con la vita sempre più frenetica e poco tempo libero a disposizione sia da poter dedicare alla spesa che alla preparazione dei pasti, molte persone alla fine optano per un integrazione pronta e facilmente reperibile; quella degli integratori alimentari.

 

In natura, per la sua elevata reattività, il magnesio non esiste allo stato libero, ma lo si trova sempre combinato con altri elementi. Così anche nella produzione degli integratori di magnesio viene legato ai sali e minerali utili alla sua assimilazione.

 

In commercio possiamo trovare diverse tipologie di integratori sulla base di elemento al quale il magnesio viene legato. I più frequenti sono:

 

  • Cloruro di magnesio

    Cloruro di magnesio o magnesio marino, facilmente assimilabile dall’organismo e piuttosto economico, viene preferito da persone affette dalle malattie intestinali, diabete o coloro che si trovano in riabilitazione post-operatoria. Inoltre, aiuta ad eliminare l’acido urico dai reni ed ha le proprietà decalcificanti sulle articolazioni.

 

  • Magnesio citrato

    Magnesio citrato ovvero legato all’acido citrico, crea una molecola in grado di prevenire la formazione dell’acido lattico ed i conseguenti dolori muscolari, rendendo questo tipo di integratore preferito da atleti e sportivi. Allo stesso tempo, il magnesio citrato ha le proprietà lassative, pertanto è utile alternare la assunzione con le altre forme;

 

  • Solfato di magnesio

    Solfato di magnesio comunemente chiamato i sali inglesi o sali di Epsom, è la forma legata all’acido fosforico, particolarmente indicata per depurare il fegato e l’intestino.

 

  • Magnesio pidolato

    Parliamo di Magnesio pidolato quando il magnesio viene legato all’acido pidolico che ne facilita ingresso nelle cellule ed ha la capacità di ripristinarne molto rapidamente la quantità sufficiente, addirittura in meno di 90 minuti. Per questo motivo risulta particolarmente indicato per i gravi casi di astenia.

 

  • Magnesio lattato

    Magnesio lattato o organico invece ha particolari benefici sul sistema cardiovascolare, diventando la scelta preferita di persone affette o a rischio di questo tipo di patologie.

 

L’unica forma di integratore di magnesio che andrebbe evitata è l’ossido di magnesio, poiché è una forma più difficilmente assorbibile da parte del corpo umano.  

 

Controindicazioni ed iperdosaggio

 

L’assunzione regolare di magnesio generalmente non presenta delle controindicazioni all’infuori dai soggetti affetti da un’insufficienza renale, nei quali per conseguentemente si potrebbero manifestare i livelli di magnesio nel sangue alti.  

L’unico effetto collaterale non piacevole potrebbe causarlo il magnesio citrato (Supremo) per le sue proprietà lassative.

Un’eventuale assunzione eccessiva di magnesio generalmente non provoca alcun problema di sovradosaggio dal momento che la quantità non necessaria all’organismo viene espulsa con le urine.

Per tutti questi motivi, sia mediante una sana e ricca alimentazione, sia mediante un’appropriata integrazione, assunzione regolare di magnesio renderà il tuo organismo più forte, più sano e soprattutto più longevo.

 

 

Magnesio - perche ne abbiamo bisogno

Magnesio – perché ne abbiamo bisogno

 

(foto di andreas160578, Michael Schwarzenberger, composita, StockSnap,  aixklusiv eAlexander Stein da Pixabay)

Una vacanza al mare, miglior medicina naturale – la Talassoterapia

Una vacanza al mare, miglior medicina naturale – la Talassoterapia

Anche se tutti pensano che una vacanza serva solamente a ridurre lo stress e ricaricarsi per la solita routine, sono in pochi a sapere che i giorni passati al mare portano una serie di benefici alla salute ed al benessere della persona.

Sono millenni che le persone utilizzano le cure termali come soluzione per diverse malattie,  ma sono in pochi a conoscere i benefici della talassoterapia.

 

I greci furono i primi a notare gli effetti curativi del mare già più di 2500 anni fa.

Tra i primi fu Ippocrate a rivelare le proprietà curative dell’acqua marina. Osservandone gli effetti sulle ferite, ha notato che accelera la guarigione, previene l’infezione e riduce il dolore.

A metà del XIX secolo in Bretagna furono aperti centri per il trattamento dei problemi di salute attraverso l’uso di sostanze derivate dai mari e dall’acqua di mare, determinando la nascita di una nuova disciplina; la Talassoterapia, il cui nome proviene dal greco “thalassa“, il mare e “therapia“, la cura.

L’aria e l’acqua del mare sono un’ottima cura sia per la nostra anima che per il nostro corpo. Le vacanze estive ti faranno perdere peso, perdere la cellulite, ti faranno venire molte idee positive e ti faranno riempire di vitamina D, fondamentale per una buona salute.

La talassoterapia sfrutta i benefici dell’acqua di mare e di elementi annessi all’ambiente marino, come il clima, la sabbia, le alghe, i fanghi e l’argilla allo scopo di stimolare, rigenerare, rimineralizzare e rilassare l’intero organismo.

 

Ed ora vediamo quali grandi benefici ci dona una bella vacanza al mare:

 

L’acqua marina contiene elementi vitali

Il mare contiene tutti gli elementi importanti per la nostra vita; è stata dimostrata una determinata analogia fra la composizione del plasma sanguigno e quella dell’acqua di mare. Entrambe contengono numerosi gas disciolti tra cui l’ossigeno, l’anidride carbonica e l’azoto. Inoltre, l’acqua marina contiene diversi minerali come sodio, magnesio, calcio, potassio, silicio e persino argento ed oro. L’acqua di mare penetra profondamente attraverso i pori nella pelle ed il corpo assorbe i minerali e gli oligoelementi, ristabilendo l’equilibrio dove vi sono scompensi ed apportando molteplici benefici dalla loro azione.

La presenza di alghe assicura un’ulteriore fonte di sostanze minerali. Da sempre le alghe sono considerate una fonte di salute e bellezza. Stimolano il rinnovamento cellulare, levigano la pelle rendendola più compatta e tonica, migliorandone l’aspetto. Inoltre aumentano il metabolismo grazie allo iodio che stimola l’organismo e aiuta a bruciare grassi, favorendo la riduzione della cellulite. Ulteriori benefici ci arrivano anche dalla sabbia, dalle argille, dai fanghi e dal sale.

 

E’ il miglior integratore della vitamina D

Prendere il sole ci dona non solo una bella abbronzatura, ma ci fornisce anche la vitamina D, indispensabile per il nostro corpo. Ricerche recenti confermano che, oltre alla sua primaria funzione nella prevenzione dell’osteoporosi, svolge un ruolo chiave anche nella prevenzione di molte altre malattie, tra cui la sclerosi multipla, l’Alzheimer ed il cancro. Per fare una bella scorta non devi fare altro che esporti al sole e raggiungere una bella abbronzatura. Presta tanta attenzione a non scottarti; i primi giorni evita il sole forte e non ti esporre nelle ore centrali. Evita anche le creme solari; i filtri solari impediscono la capacità della pelle di produrre questa preziosa vitamina.

 

Allevia gli effetti dell’asma e dell’allergia

Il mare ha proprietà antisettiche, antistaminiche ed antiinfiammatorie, motivo per cui produce i benefici nelle malattie respiratorie come asma, catarro, sinusite, polmonite ed anche nelle reazioni allergiche. E’ da tempo che vengono usati i bagni con sale marino per alleviare le allergie. L’aria pura del mare, satura di ioni, facilita la respirazione e riduce i sintomi dell’asma.

 

Allevia l’artrite e il mal di schiena

Grazie alla sua composizione, l’acqua del mare allevia il dolore, rilassa i muscoli e riduce le infiammazioni. Ecco perché fare il bagno nel mare è un sollievo per le persone che soffrono di reumatismi, artriti, dolori alla schiena ed articolazioni e dolori muscolari.

 

Risolve diversi problemi della pelle

I mari sono insolitamente ricchi di diverse sostanze ed elementi. Tra gli ottanta diversi minerali, sono presenti anche oligoelementi, carbonati e solfati, calcio, potassio, bromo, sodio, manganese, magnesio, iodio, ferro, fluoro e acido silicico. Grazie alla sua ricca composizione, l’acqua del mare ha un effetto particolarmente benefico sulla pelle e aiuta soprattutto nei casi di malattie della pelle, come psoriasi, dermatiti, eczemi ed eritemi.

 

Disintossica e contrasta la cellulite

Perché l’acqua di mare è una scelta eccellente per la pulizia del corpo? Perché il bagno nell’acqua di mare favorisce le funzioni degli organi che filtrano ed estraggono sostanze nocive dal corpo, come fegato, reni e pelle. Stimola il rilascio dei liquidi in eccesso e contrasta la formazione della cellulite.

 

L’aria di mare è ricca di ioni

L’aria di mare contiene ioni e ozono che stimolano la respirazione e ci riempiono di energia. Gli ioni rafforzano il sistema immunitario, migliorano la concentrazione, riducono il mal di testa, l’insonnia e la depressione, e forniscono notevoli benefici nei casi di asma e allergie. Oltre alle zone vicino al mare, possiamo godere di grandi benefici dell’aria satura di ioni anche nelle foreste, vicino ai fiumi e le cascate.

 

Favorisce  creatività e sentimenti

Il mare e genericamente l’elemento “acqua” sono sempre stati collegati alla creatività e ai sentimenti. Stare vicino all’acqua stimola le nostre emozioni, intuizioni, immaginazione e creatività.

 

Libera dallo stress

Nulla ha un effetto così rilassante come il sole, la brezza leggera e il rumore delle onde. Le vacanze estive danno l’opportunità di staccare la spina, di dimenticare i problemi quotidiani e di rilassarsi completamente. Il magnesio, contenuto in alta percentuale nell’acqua del mare, ha dimostrato ottimi risultati nella lotta contro lo stress, ritenuto responsabile dello sviluppo di molte malattie. Pertanto, usa le tue vacanze per sbarazzarti del tuo più grande nemico.

 

Favorisce il movimento e le attività fisiche

Nuoto, immersioni, surf, acqua gym, beach volley … Le vacanze al mare sono l’ideali per rimetterci in forma. Dopo mesi trascorsi tra casa, macchina e la scrivania dell’ufficio, le giornate trascorse all’aria aperta ed al sole inducono da sole al movimento. Sport e salute sono strettamente collegati. Quindi tuffati in acqua e goditi le attività sportive che il mare offre!

 

Ha un effetto benefico sulla salute degli occhi

Il colore blu del mare e la visione a lunga distanza hanno un effetto benefico sui nostri occhi. Le vacanze al mare ti aiuteranno a riposare e rigenerare la vista, soprattutto se trascorri molto tempo davanti al computer o altre fonti luminose.

 

E se proprio non puoi concederti una vacanza al mare?

È possibile pianificare una vacanza eccellente anche a casa. Cammina tra gli alberi, fai gli esercizi, prendi il sole, nuota nel fiume o nel lago, evita lo stress, dimentica la TV, il cellulare, il computer e i videogiochi, prendi il tuo libro preferito dallo scaffale, mettiti comodo nella poltrona e goditi la lettura! Concediti più sonno, procurati del sale marino e fai un lungo e rilassante bagno.

Io, comunque, non vedo l’ora di partire!

 

(Foto di pixel2013 da Pixabay)

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