Pubblicità di cibi malsani destinata ai bambini – la Spagna chiede una legge per la tutela

Oggi, mentre scorrevo le ultime notizie provenienti da tutto il mondo, mi è balzata all’occhio una bellissima notizia che arriva dalla Spagna. Un meraviglioso gesto di tutela nei confronti dei bambini e della loro salute. Non trovando riscontri nei notiziari italiani ho pensato di condividerla.

Più di quaranta organizzazioni di diversi settori hanno presentato la campagna “Defiendeme”, avanzando la richiesta al governo spagnolo di garantire, attraverso delle leggi realizzate appositamente, la tutela dei bambini limitando l’esposizione agli spot pubblicitari contenenti cibi e bevande spazzatura.

Questa alleanza formata per Justicia Alimentaria, con a capo la Società spagnola di sanità pubblica (MOH), mira a tutelare i diritti dell’infanzia alla salute e al libero sviluppo della personalità, evitando l’effetto negativo della pubblicità. Tra le richieste promosse alla pubblica amministrazione, la più importante è quella di cambiare strategia nella lotta contro l’obesità e problemi di cattiva alimentazione dell’infanzia, sottolineando la necessità di politiche pubbliche che proteggano i bambini dal bombardamento incontrollato di pubblicità alimentare malsana. Addirittura circa l’ 80% degli alimenti e delle bevande pubblicizzate come salutari, in realtà nuociono alla salute.

 

I bambini sono la categoria più vulnerabile.

Durante l’infanzia, fino almeno ai 12 anni di età, i bambini non hanno la maturità cognitiva per essere scettici e pertanto non sono in grado di valutare i messaggi pubblicitari, né tantomeno sono consapevoli degli obiettivi commerciali e persuasivi. Ragazze e ragazzi continuano a preferire e scegliere i prodotti pubblicizzati, anche quando ricevono i pareri contrari da parte degli adulti. Ed a questo punto le famiglie spagnole chiedono che la salute sia al di sopra degli interessi economici dell’industria alimentare.

La stragrande maggioranza della pubblicità alimentare si riferisce a prodotti insalubri ed è una delle principali cause di epidemia di obesità infantile, contribuendo allo sviluppo di sovrappeso, di cui è affetto ca. 45% dei bambini.

 

La proposta di legge tutela

Per selezionare prodotti sani, la cui pubblicità sarebbe ammissibile, si propone di applicare il profilo nutrizionale della Comunità Europea proposto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la lotta contro l’obesità. L’ambito di applicazione della legge dovrebbe riguardare tutti i mezzi pubblicitari; dalla televisione, internet, telefonia, applicazioni dei videogiochi, fino ai supporti di stampa e gli spazi di pubblicità esterna (cartelloni pubblicitari, etc.)

La Spagna non sarebbe il primo paese a promuovere questo tipo di tutela; questo tipo di regolamento funziona già in alcuni altri paesi, come ad esempio in Cile.

Mi auguro che quest’iniziativa presto potrà essere estesa agli altri Paesi membri, tra cui anche l’Italia, dove sempre più ragazzi superano la soglia del sovrappeso a causa del cibo spazzatura.

(foto di Jonny Lindner da Pixabay)

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