Le vitamine e le loro funzioni

Le vitamine e le loro funzioni

Negli articoli precedenti abbiamo affrontato le funzioni di zuccheri, grassi e proteine. Ora invece esaminiamo le vitamine, le grandi amiche della nostra salute.

Le vitamine sono un nutriente essenziale necessario all’organismo in quantità limitate.

Hanno diverse funzioni biochimiche; alcune agiscono da coenzimi, cioè aiutano gli enzimi ad accelerare le reazioni chimiche fondamentali, altre hanno una funzione antiossidante, proteggono l’organismo da radicali liberi e nocivi per le strutture cellulari.

Altre vitamine hanno funzioni simili agli ormoni intervenendo nella regolazione del metabolismo, nella crescita di tessuti, ossa, denti e capelli, mentre altre ancora sono essenziali per il buon funzionamento degli occhi e del sistema nervoso.

Il giusto rifornimento delle vitamine è senz’altro fondamentale durante la fase di crescita e di sviluppo, ma anche successivamente le vitamine rimangono nutrienti essenziali per il sano mantenimento delle cellule, tessuti ed organi.

Consentono di utilizzare in modo efficiente l’energia chimica fornita dal cibo ed aiutano ad elaborare le proteine, i carboidrati ed i grassi necessari per il metabolismo.

 

La scoperta

Fino alla metà degli anni 1930, le vitamine venivano introdotte nel organismo esclusivamente con il cibo. La necessità di mangiare un determinato alimento per mantenere il corpo in salute è da sempre risaputa.

Un esempio sono gli antichi egizi, i quali erano a conoscenza che mangiare il fegato migliorava la vista e poteva aiutare nella cura della “cecità notturna”. Oggi sappiamo che si tratta di una malattia causata dalla carenza di vitamina A, la quale infatti la troviamo in quantità considerevoli proprio nel fegato.

Un altro esempio sono gli agrumi, in grado di prevenire lo scorbuto, una malattia spesso mortale in cui il collagene non viene adeguatamente formato, provocando una difficile guarigione delle ferite. Inoltre, il famoso olio di pesce da sempre utilizzato per la cura e prevenzione del rachitismo.

Il primo complesso di vitamine è stato isolato dallo scienziato giapponese Umetaro Suzuki ancora nel 1910 che riuscì ad estrarre dalla crusca di riso un complesso di micronutrienti solubili in acqua, poiché era già risaputo che il riso integrale, al posto del riso bianco, contribuiva a prevenire “la beriberi”, una malattia causata da carenza di vitamina B1, necessaria per la trasformazione del glucosio in energia.

La sua scoperta non suscitò interesse in Europa, a causa dell’errata traduzione dei testi. Soltanto nel 1912 il biochimico polacco Casimir Funk isolò lo stesso complesso di micronutrienti e lo chiamò “vitamine”, prendendo spunto da “ammina vitale“.

 

Le vitamine – elenco, funzioni e gli effetti sulla salute

Le 13 vitamine necessarie al corpo umano sono divise in due gruppi; quelle liposolubili, ovvero solubili nei grassi, tra cui la vitamina A, D, E e K, e quelle idrosolubili, ovvero solubili in acqua, quali 8 vitamine del gruppo B e vitamina C.

Liposolubili

Le vitamine liposolubili vengono assorbite dall’organismo attraverso l’intestino crasso, dove entrano nel circolo sanguigno. Vengono accumulate negli strati adiposi e nel fegato, creando delle riserve, e rendendo alquanto difficile una condizione di ipovitaminosi, ovvero di carenza. Pertanto non è indispensabile assumerle tutti i giorni.

Anzi, l’eccesso di vitamine liposolubili, soprattutto come conseguenza di una non ponderata integrazione di natura farmacologica, facilmente può sfociare in ipervitaminosi, causando danni ad organi interni. Infatti, la probabilità di incorrere in un sovradosaggio vitaminico dal cibo è una possibilità veramente remota, mentre è alquanto facile che si verifichi da una integrazione supplementare farmacologica, qualora non vi sia nel organismo una reale carenza.

 

Idrosolubili

Anche le vitamine idrosolubili vengono assorbite dall’intestino crasso, ma a differenza di quelle liposolubili, vengono conservate per un periodo piuttosto breve, difficilmente causando la ipervitaminosi, visto che un’eventuale eccesso viene espulso tramite urine e sudore. L’unica eccezione è la vitamina B12, la quale viene conservata nel fegato e generalmente forma le riserve sufficienti per alcuni anni.

Le carenze di vitamine, la ipovitaminosi, sono classificate come primarie o secondarie.

 

Carenze

Le carenze primarie riguardano uno scarso rifornimento delle vitamine dovuto ad inadeguata alimentazione. Infatti, le persone che assumono una dieta alimentare varia è improbabile che sviluppino una grave carenza primaria.

La carenza secondaria è conseguenza di un limitato assorbimento o utilizzo di determinata vitamina a causa di una patologia o di fattori che ne inibiscono l’assorbimento, come il fumo, il consumo di alcol o l’uso di farmaci che interferiscono con l’assorbimento. Il caffè, ad esempio, è la sostanza che riduce l’assorbimento delle vitamine in generale. Inoltre l’assorbimento è condizionato anche dai fattori ambientali; possono essere sensibili al calore, alla luce, all’aria o al grado di acidità.

Infine, un altro inibitore sono le cosiddette antivitamine; composti chimici che ne inibiscono l’assorbimento o le azioni nel organismo.

 

Nei prossimi articoli prenderemo in esame le singole vitamine e le loro funzioni.

Per chi volesse approfondire anche altri nutrienti fondamentali per il nostro organismo può consultare i seguenti articoli:

Il cibo e le sue funzioni – alla ricerca degli alimenti migliori

I zuccheri o carboidrati e la loro funzione

I grassi o lipidi e la loro funzione

Le proteine e le loro funzioni

I sali minerali e le loro funzioni

(foto di congerdesign da Pixabay)

Il cibo e le sue funzioni – alla ricerca degli alimenti migliori

Il cibo e le sue funzioni – alla ricerca degli alimenti migliori

Mi capita spesso, conversando con le persone, di apprendere che molte di loro in realtà hanno dei grossi dubbi sul cibo e sull’alimentazione.

Le valanghe di consigli pubblicitari, le tradizioni ed i luoghi comuni forniscono un’infinita serie di informazioni, spesso confuse e contraddittorie tra loro; Farina si, o farina no? Bisogna mangiarla solo integrale? Carne si o carne no? E latticini, fanno bene o fanno male? E lo zucchero è tutto da eliminare?

Queste sono alcune delle domande che spesso mi vengono avanzate, ed alle quali, nonostante da me ci si aspetti una chiara e semplice risposta, mi lasciano quasi sempre interdetta. Non è purtroppo possibile dare una semplice risposta su un meccanismo complesso ed articolato come la giusta nutrizione.

L’unico modo per arrivare ad una risposta corretta è attraverso la conoscenza del nostro organismo e delle sue innumerevoli funzioni. Soltanto tramite un percorso di conoscenza personale è possibile stabilire quale è per noi il miglior tipo di alimentazione.

Pertanto, ho deciso di intraprendere un percorso di conoscenza per tutti coloro che fin’ora non hanno trovato questa risposta. Cercherò di fornire le nozioni semplici ed essenziali, senza addentrarmi eccessivamente nei dettagli.

 

Affinché le funzioni del nostro organismo siano regolari è indispensabile rifornirlo di nutrienti necessari al suo mantenimento.

E’ importante assicurargli, nelle giuste proporzioni, la sufficiente quantità di energia e di principi nutritivi, affinché venga soddisfatto sia il suo fabbisogno energetico che quello di sostanze necessarie per la riproduzione e la rigenerazione delle cellule e dei tessuti.

Le quantità di nutrienti immessi quotidianamente nel organismo devono, oltre a fornire l’energia per il funzionamento del metabolismo basale, ovvero quella occorrente per le funzioni come i battiti del cuore, lo scorrimento del sangue, il mantenimento della temperatura corporea costante, l’invio degli impulsi dal cervello, la respirazione e così via, è necessaria anche l’introduzione delle sostanze che contribuiscono alla ricostruzione e rigenerazione cellulare, allo svolgimento delle reazioni chimiche ed al movimento, pertanto, gli alimenti che immettiamo nell’organismo tutti i giorni devono avere una funzione energetica, plastica e regolatrice.

La funzione energetica è necessaria soprattutto per avviare le reazioni chimiche del nostro metabolismo. La funzione plastica o costruttiva serve per costruire e riparare tessuti e cellule, mentre la funzione regolatrice e protettiva è fondamentale per il regolamento del corretto svolgimento di tutte le reazioni chimiche.

Di conseguenza, in base alla loro composizione, i nutrienti possono essere divisi in sei gruppi, tra cui troviamo le proteine, i grassi, gli zuccheri, le vitamine, l’acqua e sali minerali, ed ognuno di loro svolge una funzione precisa è indispensabile nell’organismo.

 

Zuccheri

Gli zuccheri o carboidrati sono sostanze organiche formate da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. Hanno una funzione prettamente energetica per l’organismo e questa energia la forniscono in maniera molto veloce, andando a soddisfare anche un fabbisogno energetico immediato.

 

Grassi

I lipidi o grassi formano le principali riserve di energia che viene immagazzinata nel tessuto adiposo, alle quale l’organismo può attingere ogni qualvolta ne abbia bisogno. A differenza degli zuccheri, il rilascio energetico dai lipidi è più lento, e pertanto non adatto a soddisfare una particolare necessità energetica nell’immediato. Oltre ad essere una fonte di energia, i lipidi svolgono anche alcune altre importanti funzioni nel corpo; formano la membrana di tutte le nostre cellule, formano la mielina che ricopre gli assoni delle cellule nervose ed infine i lipidi presenti nel sangue trasportano le vitamine in tutto l’organismo.

 

Proteine

Le proteine sono nutrienti di origine organica e nel nostro organismo svolgono la funzione plastica e regolatrice. Sono praticamente i mattoni che compongono il nostro organismo. Ridotte durante la digestione in singoli aminoacidi, vengono utilizzate dal corpo per la costruzione delle cellule e dei tessuti. Oltre alla funzione plastica, le proteine svolgono anche la funzione regolatrice, catalizzando e velocizzando le reazioni chimiche nell’organismo.

 

Vitamine

Le vitamine sono composti organici che hanno funzione regolatrice. Nonostante ne occorrono piccole quantità, sono indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo. Le vitamine sono divise in due gruppi; quelle liposolubili, ovvero solubili nei grassi, le quali, depositandosi negli strati adiposi, creano delle riserve, e pertanto non è indispensabile assumerle tutti i giorni. Inoltre, ci sono le vitamine idrosolubili, ovvero solubili nell’acqua. Qui troviamo le vitamine del gruppo B e soprattutto la vitamina C, la quale, non formando le riserve nel corpo, andrebbe introdotta nell’organismo quotidianamente.

 

Sali Minerali

Anche i sali minerali hanno una funzione plastica e regolatrice. Sono, oltre ad acqua, le uniche sostanze di origine inorganica che immettiamo nel nostro corpo. Tra le più importanti troviamo il sodio ed il potassio, indispensabili per la formazione ed il funzionamento di tutte le cellule. Poi abbiamo il fosforo ed il calcio, fondamentali per le ossa. Lo iodio, un altro importante minerale che favorisce il buon funzionamento della tiroide e quindi di tutta la regolazione ormonale del corpo. E poi abbiamo il cloro, un elemento fondamentale, poiché compone il succo gastrico, indispensabile per la digestione degli alimenti.

 

Acqua

Infine, parliamo dell’acqua; il primo e fondamentale nutriente per la nostra sopravvivenza. Nel nostro corpo è la sostanza più abbondante; ne forma quasi due terzi ed ha la funzione regolatrice. L’acqua scioglie i nutrienti ed i prodotti di rifiuto ed è la componente principale del sangue e di tutte le cellule dell’organismo.

 

Per chi volesse approfondire ulteriormente i nutrienti fondamentali per il nostro organismo può consultare i seguenti articoli:

I zuccheri o carboidrati e la loro funzione

I grassi o lipidi e la loro funzione

Le proteine e le loro funzioni

Le vitamine e le loro funzioni

I sali minerali e le loro funzioni

 

(foto di Aline Ponce da Pixabay)

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