Falò – un delicato dolce autunnale Ungherese

Falò – un delicato dolce autunnale Ungherese
lomaca - falò
Pubblicato il : 25 Novembre 2021

Nonostante il suo nome richiama le calde immagini delle notti estive, la storia del dolce Falò è meno romantica di quanto suggerisca il nome. In realtà si tratta di classico “budino di pane”, presente in diverse versioni nelle varie cucine del mondo; dal cosiddetto “Bread pudding” inglese, il “Schwarzbrotpudding” tedesco, fatto con il pane “nero” di segale, mentre in alre regioni viene usato il “Midas” spagnolo. Ogni paese ne ha una propria versione.

La sua popolarità deriva dal fatto che per la sua realizzazione sono sufficienti i pochi resti della dispensa autunnale; un po’ di pane vecchio, qualche mela ed un pò di frutta secca di qualsiasi tipo.

La caratteristica del budino di pane ungherese è la sua particolare copertura con schiuma d’uovo rosolata, le cui protuberanze bruno-dorate ricordano le fiamme ardenti, lo strato di mele sotto, invece, una catasta di legna e quando guardiamo tutto insieme alla fine, sembra di vedere un falò ardente.

Molto voluminoso, dolce e facilissimo da preparare, il Falò è la star delle fresche serate autunnali.

 

Ingredienti:

100 g di burro fuso

600 ml di latte caldo (io ho usato latte di mandorle non zuccherato)

6-8 cucchiai di zucchero di canna

1 cucchiaino di aroma di rum

3 mele

7 croissant o fette di pane vecchio

7 uova

150 g di noci macinate (opzionali)

50 g di uvetta (opzionali)

 

Procedimento:

Mescolare i tuorli con lo zucchero, il burro fuso, il latte e l’aroma di rum.

Tagliare il pane o i croissant a tocchi e ricoprire con il composto liquido precedentemente preparato. Deve essere ben impregnato, pertanto, se il composto si rivela insufficiente, si può aggiungere del latte fino al raggiungimento della morbidezza desiderata.

Spennellare una teglia dai bordi alti di burro e disporre uno strato di pane imbevuto. A questo punto, se lo si desidera, si può aggiungere anche uno strato di noci tritate e uvetta. Sbucciare le mele, tagliarle a fettine e stenderle come strato successivo. Segue un altro strato di pane e di noci tritate.

Coprire con un foglio di alluminio e cuocere in forno a 200 gradi per circa mezz’ora.

Nel frattempo montare gli albumi con un pizzico di sale. Quando iniziano a schiumare, aggiungere 2 cucchiai di zucchero a velo e sbattere fino al volume desiderato. Spalmarla sulla torta senza lisciare la superficie e quindi rimettere la teglia nel forno per ca. altri 10 minuti, fino a quando lo strato superiore diventa dorato.

A quel punto spegnere il forno, aprire lo sportello e lasciare la torta raffreddare lentamente all’interno. In questo modo la schiuma resterà più solida.

Servire con una tisana di frutta e cannella.

Dolce falò - ricetta  portoghese -scienzedellasalute.it

 

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Lana Autrice degli articoli in Scienze della Salute

Sono una naturopata, studiosa di nutrizione e appassionata di medicine naturali e terapie alternative. Da sempre, mi dedico con passione all’esame e alla valutazione delle notizie provenienti da tutto il mondo riguardanti la scienza, la ricerca e i nuovi traguardi nel campo della salute e del benessere psicofisico della persona.

Il mio grande interesse per il mondo medico e della salute è nato con la nascita di mia figlia, una bimba meravigliosa che ha trasformato la mia curiosità iniziale in una vera e propria passione. Dopo aver sperimentato in diverse occasioni l’inefficacia e, talvolta, la dannosità di alcuni medicinali di routine, ho iniziato a cercare rimedi alternativi, esplorando le risorse che la natura ci offre.

Pur rispettando profondamente la scienza e la medicina tradizionale, ho scoperto che spesso la miglior risposta ai nostri problemi di salute si trova proprio davanti ai nostri occhi: nella natura. Il fulcro delle mie teorie si basa sull’osservazione acuta della natura e dei suoi infiniti principi e processi. Sono convinta che applicando la ricerca scientifica a questi principi naturali, possiamo ottenere il rimedio ideale e perfetto per molte affezioni.

Come disse Ippocrate, il padre della medicina: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo. La natura è il medico delle malattie. Il medico deve solo seguirne gli insegnamenti.”

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