Una magnifica Monte Carlo in attesa della prossima gara di Formula 1

Pubblicato il : 17 Maggio 2019

 

Giornate più lunghe, temperature più alte, il clima che ogni giorno diventa più mite. Con arrivo della bella stagione ritroviamo i benefici dei primi caldi raggi di sole, ma puntualmente anche i sbalzi di umore, ansia, nervosismo e tanta inspiegabile stanchezza; sembra quasi che il nostro corpo vada in direzione opposta.

Non c’è un modo migliore per contrastare il “mal di primavera” e ripristinare il nostro equilibrio di un piccolo viaggio o una breve escursione fuori dalla città. Già il solo fatto di allontanarsi fisicamente dai luoghi che compongono la nostra quotidianità contribuisce notevolmente al rilassamento sia fisico che soprattutto quello mentale.

Facendo distaccare la nostra attenzione dagli impegni e problematiche, ci proietta in una realtà differente, la quale, una volta quietata la mente, possiamo gustare appieno e consapevolmente; proiettati completamente nel “qui ed ora”. Inoltre, stare fuori casa, esponendosi alla luce del sole, è la miglior strategia per sintetizzare la vitamina D, stimolando la produzione di endorfineserotonina e dopamina, ovvero tutti quegli ormoni fondamentali che combattono la stanchezza e malumore tipico del “mal di primavera”.

E così, una circostanza piuttosto fortuita di impegni lavorativi mi ha portato per pochi giorni fino in Francia. Durante il viaggio di ritorno, passando nei pressi di Monaco, decido di fermarmi a visitare Monte Carlo. Una volta arrivata mi accorgo che la visita alla città capita proprio in occasione dei preparativi per il Gran Premio, il quale si svolgerà il prossimo 26 maggio. Un’esperienza sicuramente molto interessante che vorrei condividere con voi.

 

 

 

Ogni anno Monte Carlo subisce una rapida trasformazione per ospitare il più atteso Gran Premio di Formula 1 di tutto il campionato. Il GP di Monaco è considerata una delle gare più spettacolari, visto che si svolge lungo le strade della storica città, tra sontuosi palazzi ed i panfili da oltre 12 metri attraccati nel Port Hercule, il porto della località più lussuosa ed ambita d’Europa.

Ogni anno il circuito cittadino di Monte Carlo subisce un’incredibile metamorfosi per ospitare il GP in tutta sicurezza, sia per i partecipanti, che per il pubblico cittadino. Il 2019 è anche un anno speciale per il GP di Monaco, poiché festeggia il 90. anniversario dalla sua creazione. La prima gara nel Principato si svolse in aprile del lontano 1929, alla quale parteciparono le mitiche auto da corsa dell’epoca delle case Bugatti, Maserati, Mercedes, Alfa Romeo etc. 

 

 

 

Se pensavate che per trasformare un circuito cittadino in un circuito da gara lungo 3,34 chilometri basti chiudere le strade e mettere qualche transenna, siete fuori strada. Ai preparativi per il GP, che solitamente durano per almeno due mesi, quest’anno si è aggiunta anche la stesa del nuovo asfalto lungo tutto il circuito. Inoltre, la delimitazione del tracciato e delle sue leggendarie “chicane”, le protezioni dei marciapiedi e dei passaggi pedonali, la costruzione delle tribune, dei box per le varie scuderie, della sede per la direzione gara, posa dei striscioni e dei guardrail, richiede senz’altro un’organizzazione impeccabile e certosina.

 

 

 

 

 

Ed intanto, nella febbrile attesa dell’arrivo delle monoposto, tra le impalcature, i copertoni accatastati che ingombrano i marciapiedi, le attrezzature ed operai al lavoro, troviamo diverse auto di lusso parcheggiate lungo le strade del circuito. Sembrano lasciate lì quasi appositamente per permettere ai passanti occasionali di scattarsi qualche selfie accanto a loro, in segno del ricordo della visita alla città più lussuosa in questa parte del pianeta.

 

 

 

 

 

 

 

A proposito, a Monte Carlo anche gli autobus espongono le immagini dei beni di lusso. Per noi, abbituati a vederli con i giganteschi piatti di spaghetti ed i vari sottocosto, è una novità anche quello.

 

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Lana Autrice degli articoli in Scienze della Salute

Sono una naturopata, studiosa di nutrizione e appassionata di medicine naturali e terapie alternative. Da sempre, mi dedico con passione all’esame e alla valutazione delle notizie provenienti da tutto il mondo riguardanti la scienza, la ricerca e i nuovi traguardi nel campo della salute e del benessere psicofisico della persona.

Il mio grande interesse per il mondo medico e della salute è nato con la nascita di mia figlia, una bimba meravigliosa che ha trasformato la mia curiosità iniziale in una vera e propria passione. Dopo aver sperimentato in diverse occasioni l’inefficacia e, talvolta, la dannosità di alcuni medicinali di routine, ho iniziato a cercare rimedi alternativi, esplorando le risorse che la natura ci offre.

Pur rispettando profondamente la scienza e la medicina tradizionale, ho scoperto che spesso la miglior risposta ai nostri problemi di salute si trova proprio davanti ai nostri occhi: nella natura. Il fulcro delle mie teorie si basa sull’osservazione acuta della natura e dei suoi infiniti principi e processi. Sono convinta che applicando la ricerca scientifica a questi principi naturali, possiamo ottenere il rimedio ideale e perfetto per molte affezioni.

Come disse Ippocrate, il padre della medicina: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo. La natura è il medico delle malattie. Il medico deve solo seguirne gli insegnamenti.”

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