Verdure fermentate – la salute passa dall’intestino
Durante la stesura dell’articolo relativo al trattamento nutrizionale dei piccoli pazienti affetti da autismo e vari disturbi di apprendimento, ho deciso di approfondire il tema di probiotici e di verdure fermentate. Nonostante il loro altissimo valore nutritivo, durante gli ultimi decenni con l’industrializzazione della produzione dei generi alimentari, nella dieta moderna gli alimenti fermentati sono praticamente scomparsi, lasciando il posto a quelli raffinati, sterilizzati e pastorizzati; quindi poveri sia di nutrienti, che di enzimi, vitamine e batteri “amici”.
Le verdure fermentate
Le verdure fermentate hanno fatto parte dell’alimentazione umana da millenni, infatti ancora pochi decenni fa rappresentavano la principale fonte di vitamine e probiotici nella dieta quotidiana. Venivano consumate soprattutto durante il periodo invernale, poiché, oltre ad essere la fermentazione un ottimo modo per conservare i cibi, sono anche cariche di vitamine, particolarmente utili nel periodo in cui ci si ammala più facilmente.
Oramai da alcuni decenni, un medico inglese di origine russa, la dottoressa Natasha Campbell-McBride, tratta con successo adulti e bambini con gravi malattie dello spettro neuro-psicologico, tra cui l‘autismo, l’epilessia, i disturbi di apprendimento e dell’umore, dislessia ed tanti altri con il suo protocollo nutrizionale per la Sindrome psico-intestinale (GAPS).
Una componente chiave della dieta GAPS è appunto il consumo quotidiano di alimenti fermentati, i quali riducono infiammazioni e manifestazioni allergiche nei soggetti predisposti, migliorando la salute del tratto gastrointestinale.
Le proprietà delle verdure fermentate
Gli alimenti fermentati sono fra i migliori chelanti a nostra disposizione utili alla disintossicazione. Aiutano il corpo a liberarsi da una grande varietà di tossine, tra cui i metalli pesanti, particolarmente nocivi per l’organismo. Hanno il potere disinfettante, digestivo e disintossicante, oltre ad essere utili in caso di infiammazioni, allergie, micosi e candidosi.
Con la fermentazione le proprietà degli alimenti vengono arricchite di enzimi, di vitamine (in particolare la vitamina C e le vitamine del gruppo B), di antiossidanti, e di fermenti lattici vivi, oltre alla formazione della rara vitamina K2, necessaria per integrare il calcio nelle ossa, prevenendo l’osteoporosi, ed allo stesso tempo tenendolo fuori dalle arterie, evitando la loro calcificazione e l’insorgenza dell’arteriosclerosi, riducendo così il rischio delle malattie coronariche e dell’ictus.
Infatti, hanno un’azione rivitalizzante sulla flora intestinale; la ripopolano di batteri buoni e controllano la proliferazione di quelli cattivi. Inoltre, hanno un effetto disintossicante da metalli pesanti e tossine, prevengono l’obesità ed il diabete mediante la regolazione dell’assorbimento dei grassi alimentari, riducono le intolleranze alimentari e migliorano l’umore e la salute mentale.
Gli alimenti fermentati dovrebbero far parte della nostra quotidianità.
L’introduzione regolare di alimenti fermentati come kefir, crauti, kimchi, miso e altri ortaggi fermentati può apportare notevoli benefici in diverse aree della salute. Secondo la mia esperienza e molteplici studi scientifici, questi alimenti non solo migliorano il transito intestinale ma offrono anche una serie di vantaggi aggiuntivi.
Ad esempio, i probiotici presenti negli alimenti fermentati aiutano a bilanciare la flora intestinale, migliorando la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Questo equilibrio microbico è fondamentale per un sistema immunitario forte, poiché una gran parte del sistema immunitario risiede proprio nell’intestino.
Inoltre, gli alimenti fermentati sono ricchi di enzimi che facilitano la digestione e aiutano a ridurre l’infiammazione nel corpo. Un consumo regolare può anche contribuire a migliorare la salute mentale, grazie alla connessione tra intestino e cervello, spesso definita “asse intestino-cervello”. I probiotici possono influenzare positivamente l’umore e ridurre i sintomi di ansia e depressione.
Dal punto di vista estetico, gli alimenti fermentati possono avere un impatto positivo sulla pelle. La pelle appare più luminosa e sana grazie all’effetto detox e alla migliorata assimilazione delle vitamine e dei minerali essenziali. Alcuni studi suggeriscono che una flora intestinale equilibrata può aiutare a prevenire problemi cutanei come acne ed eczema.
Includere questi alimenti nella dieta quotidiana è semplice e può essere fatto attraverso diverse ricette e combinazioni. Ad esempio, il kefir può essere consumato a colazione o come spuntino, i crauti possono essere aggiunti alle insalate o ai panini, e il miso può essere utilizzato per preparare deliziose zuppe.
Sperimentare con questi alimenti può portare non solo benefici alla salute ma anche nuove scoperte culinarie.
La preparazione in casa delle verdure fermentate è un procedimento molto semplice ed a portata di chiunque. Personalmente le faccio da sempre, visto che in casa piacciono molto, ed i negozi non offrono molta scelta. Per una semplice ricetta è possibile consultare l’articolo “Verdure Fermentate ricetta semplice da fare in casa”.
(Foto di Corey Ryan Hanson da Pixabay)
Sono una naturopata, studiosa di nutrizione e appassionata di medicine naturali e terapie alternative. Da sempre, mi dedico con passione all’esame e alla valutazione delle notizie provenienti da tutto il mondo riguardanti la scienza, la ricerca e i nuovi traguardi nel campo della salute e del benessere psicofisico della persona.
Il mio grande interesse per il mondo medico e della salute è nato con la nascita di mia figlia, una bimba meravigliosa che ha trasformato la mia curiosità iniziale in una vera e propria passione. Dopo aver sperimentato in diverse occasioni l’inefficacia e, talvolta, la dannosità di alcuni medicinali di routine, ho iniziato a cercare rimedi alternativi, esplorando le risorse che la natura ci offre.
Pur rispettando profondamente la scienza e la medicina tradizionale, ho scoperto che spesso la miglior risposta ai nostri problemi di salute si trova proprio davanti ai nostri occhi: nella natura. Il fulcro delle mie teorie si basa sull’osservazione acuta della natura e dei suoi infiniti principi e processi. Sono convinta che applicando la ricerca scientifica a questi principi naturali, possiamo ottenere il rimedio ideale e perfetto per molte affezioni.
Come disse Ippocrate, il padre della medicina: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo. La natura è il medico delle malattie. Il medico deve solo seguirne gli insegnamenti.”
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